giovedì 13 agosto 2009

STELLE CADENTI e FALSE SPERANZE

“Speravo nella tua ‘buona notte’ e non so perché. Non avrei dovuto. Non avrei dovuto tante cose. Divertiti, cerca di.”


Cantare a squarciagola in motorino è l i b e r a t o r i o. Quasi quanto bestemmiare. Senza contare gli scontri tra moscerini&lingua. Che stavolta non sa di anice. Che stavolta non sa di te. L’anice, comunque, mi ha sempre fatto schifo.


Immaginai di vedere una stella cadente. O forse la vidi davvero. L’idea di averla immaginata mi affascina notevolmente. Mi piacerebbe raccoglierle tutte in un secchio, le stelle cadenti. Un desiderio al giorno. Ponderiamo le speranze.


Seguimi fin sotto casa, per favore. Un attimo che mi tolgo il casco.

1 commento:

  1. Ormai sono abbastanza convinto che dai fantasmi del passato uno non possa liberarsi, è forse impossibile. Credo che determinate persone esistano con il solo scopo di renderci felici per un battito di ciglia. Così felici che poi non riesci più a dimenticarlo, per tutta la vita.

    Almeno siamo stati fortunati ad averle viste e vissute.

    PS: Ti seguirò in ogni dove per stare con te ogni qual volta che avrai bisogno di me.

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